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Virus Intestinale: Guida Completa a Sintomi, Prevenzione e Rimedi

Elty
Revisionato da: Elty~March 13, 2024
5 minuti

Virus intestinale: cosa è

Nel linguaggio comune la terminologia virus intestinale si riferisce a un’infiammazione di origine virale che si manifesta attraverso una serie di sintomi facilmente riconoscibili come vomito , diarrea, crampi addominali, brividi e febbre.

Nota in campo medico come gastroenterite virale o influenza intestinale, si tratta di un’infezione che colpisce generalmente stomaco e intestino tenue, ed è causata da quattro agenti virali come il rotavirus, il virus di Norwalk, l’adenovirus e l’astrovirus, oppure più raramente da batteri quali salmonella, sighella, escherichia coli e campylobacter.

Le persone che sono maggiormente a rischio di contrarre il virus intestinale sono i bambini sotto i 5 anni, gli anziani e tutti coloro che presentano un sistema immunitario debole.

Le percentuali di infezione aumentano nei Paesi in via di sviluppo, tuttavia parliamo di una patologia presente in qualsiasi angolo del mondo e che può colpire persone di ogni età.

La trasmissione del virus intestinale avviene soprattutto negli ambienti affollati e al chiuso come scuole, ospedali, navi da crociera, caserme e dormitori, ma anche tramite l’assunzione di acqua contaminata o cibi come pollame e molluschi crudi.

Anche la scarsa igiene personale, specialmente nei bambini, o la disidratazione possono favorire l’insorgere dell’infezione virale.

D’altro canto esistono anche cause non infettive che possono provocare l’infiammazione del tratto gastrointestinale: assunzione di determinati farmaci anti-infiammatori non steroidei, di alimenti come lattosio e glutine per coloro che sono intolleranti, di tossine dovute al consumo di alimenti di origine marina contaminati da ciguatossina, o ancora il botulismo causato da cibo mal conservato o la malattia di Crohn.

Com’è facilmente intuibile, quando si parla di virus intestinale, sapere cosa mangiare diventa fondamentale come forma di prevenzione.

Elty tratta molteplici specialità da remoto ed è possibile richiedere consulti medici online con dottori e nutrizionisti online specializzati che sapranno assistervi in tempi rapidi, consigliandovi sia come prevenire, sia come curare un’eventuale virus intestinale.

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Virus intestinale: sintomi più frequenti

I sintomi del virus intestinale si manifestano solitamente 12-72 ore dopo aver contratto l’infezione e durano all’incirca per non più di una settimana o al massimo dieci giorni nei casi più gravi.

Gli adulti, una volta sviluppata la tolleranza, possono divenire portatori asintomatici di alcuni organismi e dunque fungere da serbatoi naturali.

Quando si contrae il virus intestinale, sintomi come diarrea acquosa, crampi e dolore addominale, nausea, vomito, ipersudorazione e febbre accompagnata da brividi sono indubbiamente i più comuni.

In altri casi, le infezioni di natura gastrointestinale, possono provocare stanchezza, mal di testa, perdita di appetito e dolori muscolari, se invece le feci presentano tracce di sangue allora significa che la causa è batterica.

Un aspetto molto importante che, in presenza di , non va assolutamente sottovalutato è la disidratazione, i cui sintomi sono debolezza, calo di peso, secchezza delle labbra, eccessiva sete, urine di colore scuro, crampi muscolari e aumento del battito cardiaco.

La disidratazione si instaura quando la quantità di acqua assunta è minore rispetto a quella persa ed è ovvio, dunque, che uno stato patologico caratterizzato da febbre, vomito e diarrea comporti di conseguenza un’enorme perdita di liquidi corporei e sali minerali.

E’ indispensabile mantenere sempre idratato il proprio corpo bevendo con frequenza in modo da ripristinare i liquidi persi: in particolare i bambini, gli anziani e gli immunodepressi sono le persone più a rischio.

Qualora negli adulti si manifestino i sintomi sopracitati che sono tipici dell’influenza intestinale, è consigliabile consultare subito un gastroenterologo, in particolare quando: si vomita per più di due giorni consecutivi, si presentano almeno dieci scariche diarroiche al giorno, non si è in grado di trattenere i liquidi per 24 ore, si ha febbre ad almeno 40° o si avvertono i sintomi già elencati della disidratazione.

Per i neonati e i bambini che potrebbero aver contratto il virus intestinale, sintomi che richiedono l’intervento tempestivo di medico online sono: febbre superiore ai 38°, vomito che dura da diverse ore, sonnolenza e irritabilità, scariche di diarrea frequenti nel giro di poche ore e sintomi di disidratazione come bocca secca, minzione meno frequente del solito e pianto senza lacrime.

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Virus intestinale: rimedi e cura

Per contrastare un virus intestinale, i rimedi adeguati vengono individuati dopo che il medico online ha analizzato i sintomi del paziente.

Per sviluppare una corretta diagnosi, infatti, solitamente è sufficiente l’osservazione clinica da parte di uno specialista che effettuerà un esame obiettivo e un’anamnesi.

La gastroenterite è una malattia acuta e autolimitante che dunque non necessita una terapia farmacologica, seppur in alcuni casi di infezioni batteriche più gravi si consiglia l’assunzione di antibiotici.

Il trattamento dell’infezione avviene tramite una terapia sintomatica che può essere praticata comodamente da casa e che ha come principale obiettivo, oltre ad alleviare i fastidiosi sintomi avvertiti, quello di evitare la disidratazione: motivo per cui sarà necessaria una corretta infusione di liquidi e di sali minerali da acquisire per via orale.

La cura prevede di bere molto sia durante i pasti che negli intervalli tra un pasto e l’altro, di consumare pasti ridotti per non mettere in ulteriore difficoltà l’apparato digerente, di consumare bevande arricchite da elettroliti come quelle utilizzate da chi pratica sport e di evitare assunzione di bibite zuccherate e succhi di frutta.

Per i bambini affetti da virus intestinale, rimedi validi e necessari possono essere la somministrazione di farmaci come metoclopramide e ondansetron, ma anche il buscopan può risultare efficace per attutire il dolore addominale. Nei casi più gravi, ossia quando il paziente manifesta un livello di coscienza ridotto o una grave carenza idrica, si può ricorrere alla somministrazione endovenosa da praticare in ospedale.

Consultare un medico online o un nutrizionista online con Elty può rivelarsi molto utile dal punto di vista della prevenzione. Adottare misure igieniche personali come lavarsi spesso le mani e utilizzare soluzioni alcoliche come detergenti oppure assumere acqua incontaminata possono ridurre i tassi di infezione.

All’interno di un nucleo familiare, quindi composto da varie persone, è consigliabile un utilizzo separato degli effetti personali come asciugamani e spazzolini da denti, evitando la promiscuità tra gli oggetti.

Il nutrizionista potrà consigliare l’alimentazione adeguata da seguire per prevenire l’insorgenza del virus intestinale (cosa mangiare e cosa non mangiare, ad esempio evitare i molluschi crudi), oppure per contrastarlo una volta contratto, ma anche quali cibi assumere o evitare nella fase di recupero dall’infezione.

Infine è importante sottolineare come dal 2009 l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandi il vaccino contro il rotavirus per tutti i bambini del mondo: ne esistono due tipologie che si sono dimostrate molto efficaci per ridurre l’incidenza della malattia.

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