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Perdite bianche: cosa sono, quali sono i sintomi e come si curano

Revisionato da: Elty~March 13, 2024
8 minuti

Perdite bianche: cosa sono 

Le perdite bianche, che in linguaggio medico sono note col nome di leucorrea, rappresentano una diffusissima secrezione vaginale, che la maggior parte delle donne sperimenta in diversi periodi della propria esistenza.

Le secrezioni vaginali possono apparire in maniera differente per quanto riguarda consistenza, calore e odore, in base a vari fattori quali il ciclo mestruale, l’attività ormonale e la presenza di eventuali infezioni o ulteriori condizioni mediche.

Le perdite bianche sono composte in particolare da muco e cellule generate dalle ghiandole all’interno del collo dell’utero e nelle pareti vaginali. Il loro obiettivo primario è di preservare la pulizia e l’equilibrio del pH nella vagina difendendola da infezioni e mantenendola lubrificata.

Nel corso del ciclo mestruale è prassi comune osservare un incremento della quantità e un cambiamento della consistenza di queste secrezioni, che possono apparire più liquide e ingenti attorno all’ovulazione a causa dell’aumento degli ormoni.

Solitamente le perdite bianche sono un segnale di comuni processi fisiologici, ma nel caso vengano notate modifiche considerevoli nel colore, nella consistenza e nell’odore possono rappresentare il campanello d’allarme per una potenziale patologia da controllare con maggiore cura. 

Le perdite che assumono un colore giallastro o verde o che sono accompagnate da un odore spiacevole possono essere la spia di un’infezione quale la candidosi o un’infezione batterica. Le perdite bianche inoltre possono cambiare anche a seconda di fattori non patologici quali lo stress, le variazioni ormonali, l’utilizzo di particolari farmaci o contraccettivi e l’igiene personale.

Le figure mediche maggiormente competenti in questo campo sono i ginecologi, che hanno le conoscenze necessarie per comprendere bene le caratteristiche delle secrezioni vaginali e procedere con esami o nella prescrizione di trattamenti efficaci. 

In determinati contesti si rivela preziosa anche la consulenza di un endocrinologo in particolare se vi è il dubbio che le modifiche nelle variazioni delle perdite bianche siano collegate con squilibri ormonali.

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Perdite bianche prima del ciclo e perdite bianche in gravidanza

Le perdite bianche prima del ciclo mestruale sono un fenomeno il più delle volte causato dai frequenti mutamenti ormonali che si verificano nella donna: specialmente al termine dell’ovulazione e prima dell’arrivo del ciclo, l’organismo produce una maggiore quantità di progesterone, ossia un ormone che provoca l’aumento delle secrezioni vaginali.

Le perdite bianche prima del ciclo hanno una consistenza cremosa e un colore bianco o lievemente giallastro e sono ritenute un ordinario segnale pre-mestruale, ma se la persona nota anomalie nelle secrezioni tipo il cambiamento della consistenza, del colore o l’eventuale presenza di un odore forte possono rappresentare la spia di infezioni o squilibri vaginali.

Le perdite bianche in gravidanza possono divenire più marcate e frequenti e tale incremento è dato dai cambiamenti ormonali e dall’aumento della circolazione sanguigna nella zona pelvica, che incentiva la fabbricazione di muco cervicale. 

Le secrezioni delle perdite bianche in gravidanza di norma si presentano spesse, di colore bianco latte e non emanano un odore intenso, hanno un ruolo primario nella gravidanza in quanto collaborano nel prevenire infezioni ascendenti dall’entrata della vagina fino all’utero.

Le perdite aumentano pian piano con il progredire della gravidanza ed è alquanto importante osservarne le caratteristiche: se diventano acquose o se vengono accompagnate da prurito, bruciore o da un odore sgradevole è consigliato contattare una figura medica in quanto possono essere i sintomi di infezioni o altri disturbi. 

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Perdite bianche: sintomi più frequenti

Relativamente alle perdite bianche è alquanto prezioso saper differenziare tra i sintomi normali e quelli che invece potrebbero rappresentare la spia per un problema di salute più serio.

Le perdite bianche collaborano al naturale funzionamento del corpo femminile, tuttavia vi sono particolari sintomi che necessitano di un’attenzione adeguata in quanto possono essere avviso di infezioni o altre malattie.  

Solitamente le perdite bianche appaiono lievi, di colore bianco o trasparente e non hanno un odore intenso o sgradevole, per di più aiutano a conservare la vagina pulita prevenendo infezioni e fungendo come un meccanismo di difesa naturale del corpo. La consistenza e la quantità delle perdite possono cambiare nel corso del ciclo mestruale, apparendo più liquide o maggiormente dense in precisi periodi.

Ciononostante, nel caso in cui le perdite bianche compaiano insieme ad altri sintomi, è indicato contattare una figura medica qualificata. Infatti, se le perdite acquisiscono un odore forte, sgradevole o insolito oppure se il loro colore appare giallo, verde o grigio può essere il segnale di una possibile infezione. 

Altresì, una consistenza eccessivamente densa e grumosa, può rappresentare un campanello d’allarme per un tipo diffuso di infezione fungina detto candidosi. La paziente che avverte prurito, arrossamento, bruciore o irritazione nella zona vaginale durante le perdite bianche potrebbe essere a rischio infezione o di reazione allergica.

Infine una sensazione di dolore durante rapporti di tipo sessuale o al momento della minzione sono indice di una possibile infezione o di problematiche più gravi che meritano un’analisi più approfondita. 

Alcuni dei sintomi riportati sopra possono essere provocati da elementi non legati a infezioni quali eventuali reazioni allergiche a prodotti per l’igiene personale, saponi lubrificanti o tessuti. Per questo motivo è sempre utile contattare un ginecologo se si notano modifiche nelle caratteristiche delle perdite bianche o si riscontrano altri sintomi ad esse associati.

Perdite bianche: cause

Le perdite bianche possono essere provocate da molteplici cause, connesse prevalentemente a processi fisiologici standard o ad altre patologie mediche, che necessitano la dovuta attenzione. 

Ma vediamo quelle che sono le principali cause e sintomi che provocano generalmente le perdite bianche nelle donne:

- Ciclo mestruale: le fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale provocano un aumento delle secrezioni vaginali grazie ad un processo naturale che collabora a conservare la salute e l’equilibrio del tratto genitale femminile;

- Gravidanza: un aumento delle secrezioni vaginali, tra cui le perdite bianche in gravidanza, è un fenomeno comune dovuto alle modifiche ormonali e all’aumento della circolazione sanguigna nell’area pelvica;

- Ovulazione: nel corso dell’ovulazione le perdite appaiono più abbondanti e fluide, due evidenti segnali del corpo che si sta preparando ad un’eventuale fecondazione;

- Stress ed emotività: stress e cambiamenti emotivi condizionano il bilancio ormonale e le secrezioni vaginali;

- Infezioni fungine: una delle cause più diffuse di perdite bianche è l’infezione da candida, ossia un fungo in grado di propagarsi in contesti umidi e caldi;

- Infezioni batteriche: determinate infezioni batteriche generano cambiamenti nelle perdite di odore o colore;

- Reazioni allergiche e sensibilità: le reazioni allergiche che modificano le secrezioni vaginali sono causate dall’utilizzo di prodotti per l’igiene personale quali saponi, lubrificanti o indumenti;

- Uso di farmaci o contraccettivi: alcuni farmaci, tra cui vi sono particolari contraccettivi, condizionano la natura e la quantità delle perdite vaginali;

- Altre patologie: condizioni mediche quali disturbi ormonali o diabete stravolgono talvolta le caratteristiche delle perdite vaginali.

Perdite bianche: cura e rimedi

Per trattare efficacemente le perdite bianche, in particolare quelle causate da infezioni o squilibri, è necessario optare per un trattamento efficace e adeguato. Ecco perché risulta indispensabile rimarcare che qualsiasi cura deve essere indicata da un medico qualificato come il ginecologo

In caso vi siano perdite bianche anomale o legate ad altri sintomi quali prurito, bruciore o cattivo odore è importante contattare un ginecologo, che è in grado di elaborare una diagnosi corretta e un piano di cure mirato.

Il ginecologo può prescrivere farmaci antimicotici somministrati sotto forma di crema, ovuli vaginali o compresse orali per le perdite bianche provocate da infezioni fungine quali la candidosi. Per le perdite bianche generate da un’infezione batterica, quale la vaginosi batterica, il trattamento comprende antibiotici sotto forma di crema, gel vaginale o compresse.

Tra i rimedi naturali per conservare l’equilibrio naturale della flora vaginale vi è il mantenimento di una buona igiene personale evitando prodotti aggressivi o profumati, indossare biancheria intima di cotone tralasciando abiti eccessivamente stretti. Inoltre non devono essere fatte docce vaginali e non vanno utilizzati saponi interni capaci di modificare il pH vaginale. 

Ma pure particolari modifiche nello stile di vita come diminuire lo stress e mantenere un peso corporeo sano condizionano in maniera positiva la salute ormonale e vaginale. È indicata ad esempio una dieta equilibrata ricca di yogurt e kefir. Infine nel caso le perdite bianche siano correlate a squilibri ormonali il medico può disporre trattamenti ormonali.

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FAQ Perdite bianche: le risposte alle domande più frequenti

Cosa sono le perdite bianche?

Le perdite bianche, dette leucorrea in campo medico, sono una secrezione vaginale comune, che colpisce moltissime donne. Le secrezioni sono formate da muco prodotto dalle ghiandole del collo dell’utero o delle pareti della vagina. La funzione maggiore di queste perdite è di preservare la vagina pulita, difendendola da infezioni e lubrificandola.

Come sono le perdite bianche in gravidanza?

Le perdite bianche sono un evento diffuso durante la gravidanza e sono generate dall’aumento del flusso sanguigno nella zona pelvica. Si presentano con un colore bianco latte e con una consistenza lievemente più spessa rispetto alle comuni secrezioni vaginali.

Come sono le perdite bianche prima del ciclo?

Le perdite bianche prima del ciclo diventano più dense e cremose, un cambiamento provocato dalle fluttuazioni ormonali in particolare nella produzione di progesterone, un ormone in grado di condizionare la natura delle secrezioni vaginali.

È normale avere perdite bianche in gravidanza?

È assolutamente normale avere perdite bianche in gravidanza, ma se vengono osservati cambiamenti nel colore, nell’odore o se le perdite sono accompagnate da prurito, bruciore o dolore è necessario contattare un medico.

È normale avere perdite bianche prima del ciclo?

Notare perdite bianche prima del ciclo è del tutto normale e non deve destare preoccupazioni, tranne se le perdite sono accompagnate da sintomi evidenti come odore sgradevole, prurito o bruciore.

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