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Fisioterapia: cos'è, come funziona e quando farla

Revisionato da: Elty~February 28, 2024
8 minuti

Fisioterapia: cosa è

Il termine fisioterapia deriva dalla lingua greca ed è un settore della medicina che si occupa prevalentemente nelle aree muscolo-scheletriche, viscerali, neurologiche e più in generale delle funzioni motorie dei pazienti: ha tra i suoi principali obiettivi la valutazione, la diagnosi, la prevenzione e la cura delle varie patologie localizzate in tali regioni del corpo umano.

La fisioterapia non utilizza farmaci, ma consente al paziente di riacquistare le funzionalità motorie attraverso pratiche terapeutiche quali la ginnastica, il massaggio o esercizi di respirazione. Altri campi nei quali viene impiegata la fisioterapia sono la pediatria, la ginecologia, la cardiologia, la pneumologia e l’ortopedia. La terapia fisica è inoltre consigliata e utilizzata per la riabilitazione cognitiva di un paziente successiva ad un ictus ed è di prezioso supporto anche per contrastare patologie come l’Alzheimer. 

La fisioterapia si pone tra i suoi maggiori propositi quello di risolvere eventuali disturbi di tipo motorio post-traumatico. Ciò avviene mediante determinate terapie e l’utilizzo di numerose tecniche o strumentazioni, attraverso le quali un professionista è in grado di riabilitare le funzionalità motorie, precedentemente danneggiate da varie patologie come per esempio l’ernia o la cervicale di cui soffre un numero molto elevato e diffuso di pazienti specialmente in età adulta.

La fisioterapia è poi di grande aiuto nella sfera della rieducazione posturale necessaria per alleviare la situazione di chi presenta chiare problematiche al sistema muscolo-scheletrico, aumentandone la forza, la resistenza muscolare e l’elasticità. 

La fisioterapia si avvale inoltre di macchinari e apparecchiature mediche ad ultrasuoni, validi per effettuare ad esempio la laserterapia: strumenti all’avanguardia che si aggiungono alle terapie manuali e che rappresentano un rimedio efficace per vari disturbi.

Diciamo pure che la fisioterapia gioca un ruolo di primo piano nel prevenire e curare malattie gravi o pregresse, causate da incidenti, patologie di vario genere o anche dalle ovvie complicanze derivanti dalla vecchiaia.

Fisioterapia: come funziona

Quando un paziente si reca da un fisioterapista per prima cosa sarà sottoposto alla cosiddetta valutazione iniziale, tramite la quale lo specialista osserva e valuta le esigenze, i sintomi e le difficoltà del paziente. Spesso, prima di procedere, viene svolta anche un’anamnesi completa.

È molto importante esporre nella maniera corretta e completa la propria storia clinica e i sintomi avvertiti, in maniera tale che il fisioterapista possa successivamente pianificare una terapia corretta ed efficace.

La prima visita di fisioterapia è abitualmente quella che ha una durata maggiore rispetto alle altre ed è in genere di un’ora. Al termine dell’incontro, il fisioterapista concorda con il paziente la terapia necessaria da seguire e quante sedute svolgere periodicamente fino alla risoluzione del problema. Dopodiché, a seconda dell’entità della patologia, durante le sedute si effettua il trattamento più indicato che può essere di vario tipo in relazione alle situazione del paziente.

Vi sono trattamenti fisioterapici di diverso genere che possono spaziare da terapie manuali a terapie fisiche che si avvalgono dell’utilizzo di ultrasuoni. Esistono poi ulteriori tipologie come per esempio la fisioterapia riabilitativa, posturale o respiratoria. Tranquillizziamo subito i lettori sul fatto che non c’è nulla di doloroso a prescindere da quale strada si intraprende.

Nelle seguenti sedute - che nella maggior parte dei casi avverranno una o al più due volte a settimana - il fisioterapista controlla e valuta eventuali benefici e miglioramenti derivanti dal trattamento. Quest’ultimo può anche essere modificato con il passare delle visite e delle esigenze necessarie al benessere del paziente. Infine, il fisioterapista istruisce il soggetto sugli esercizi da svolgere in futuro anche autonomamente a casa propria, fondamentali per prevenire ed evitare che il fastidio o dolore si ripresenti.

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Fisioterapia: quando farla

Partiamo dal presupposto che la fisioterapia ha l’obiettivo di curare disfunzioni muscolo-scheletriche, neurologiche e viscerali, tramite vari tipi di trattamento e tecniche come la massoterapia, la terapia manuale e fisica o la terapia posturale. La fisioterapia serve quindi per alleviare in parte eventuali sintomi e altre problematiche derivanti da malattie neurologiche come il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla o problemi respiratori.

Vi sono dunque tantissime patologie che possono essere contrastate tramite la fisioterapia che, oltre alle tecniche tradizionali, può avvalersi anche dell’utilizzo di strumenti meccanici. Il paziente inoltre può rivolgersi al fisioterapista per prevenire eventuali malanni dovuti all’età o a determinati deficit del fisico tramite specifici percorsi mirati ed è spesso consigliata al termine di interventi chirurgici che necessitano un periodo di riabilitazione. 

Di seguito elenchiamo i casi più comuni per i quali un paziente può rivolgersi al fisioterapista:

- Asma;

- Bronchite cronica;

- Problemi di postura;

- Mal di schiena;

- Sindromi ereditarie congenite;

- Malattie della colonna vertebrale;

- Ernia;

- Cervicale;

- Ictus;

- Lesioni;

- Riabilitazione successiva a un’operazione;

- Dolori muscolari

Fisioterapista: cosa fa

Ma di quali compiti si occupa e cosa fa il fisioterapista? Esso si pone l’obiettivo di mettere in guardia il paziente e di curarlo da eventuali problematiche motorie, che possono comparire per cause posturali, fisiologiche o in seguito ad un trauma. La fisioterapia si avvale di svariate tipologie di trattamento come per esempio: terapia posturale, chinesiterapia, terapia manuale o quella fisica. 

Chi svolge questa funzione ha conseguito il diploma universitario ed è quindi istruito e abilitato per poter lavorare nella maniera prevista dalle leggi vigenti nel nostro Paese. Il fisioterapista opera in maniera naturale e senza utilizzare farmaci e la sua sfera di lavoro è inerente a tutto quello che comprende l’apparato motorio. Per di più assiste il paziente proteggendolo da patologie future e aiutandolo nel ripristinare l’equilibrio del corpo o a smaltire gli effetti di un trauma. 

Un altro aspetto utile per sapere il fisioterapista cosa fa, è che può esercitare la sua professione sia presso una struttura sanitaria ma anche in maniera autonoma come per esempio chi sceglie di lavorare in ambito sportivo presso società di basket, calcio, pallavolo oppure di operare presso farmacie. Il fisioterapista assiste il paziente pure per problemi respiratori, ortopedici, neurologici, pediatrici e non solo.

Differenza tra fisiatra e fisioterapista

Non bisogna tuttavia confondere la figura del fisiatra con quella del fisioterapista di cui stiamo trattando nel nostro articolo. La differenza tra fisiatra e fisioterapista è che il primo è un medico specializzato nell’analisi e nella terapia conservativa di una determinata malattia o di un infortunio inerente all’apparato locomotore, neuromotorio e muscolo scheletrico. 

A differenza del fisiatra, il fisioterapista nel suo percorso di studi ha ottenuto una laurea triennale in fisioterapia e interviene come una sorta di fase successiva al fisiatra, in quanto il compito del fisioterapista è di mettere in atto sul paziente le terapie necessarie per la riabilitazione indicate dal fisiatra in precedenza. 

Il fisioterapista non essendo un medico non può prescrivere l’utilizzo di un determinato farmaco e non può rilasciare referti, ma può tuttavia eseguire una analisi della condizione fisica del paziente e decidere quindi il metodo da utilizzare per la prevenzione o per la cura. Il fisioterapista nel momento in cui comincia il suo percorso universitario decide se focalizzarsi sulla terapia delle patologie neurologiche oppure quelle ortopediche riguardanti l’apparato muscolo-scheletrico.

Fisioterapia: quanto costa e quanto dura

Il prezzo per una seduta di fisioterapia varia a seconda dello specialista a cui il paziente decide di affidarsi, ma anche in base al tipo di terapia e di trattamento a cui dobbiamo sottoporci e alla parte del corpo interessata. Il prezzo logicamente cambia anche a seconda di quante visite deve svolgere il paziente e alla sua età, infatti per i bambini i costi sono minori.

Un altro fattore che può far variare il prezzo delle visite è se vengono effettuate presso una struttura ospedaliera o a domicilio. Un trattamento di fisioterapia parte mediatamente dai 20-25 euro fino ad arrivare a 80 euro in una sede fisica, mentre a casa può raggiungere i 100 euro.

Per quanto riguarda la durata di una visita dal fisioterapista è differente a seconda del tipo di fastidio o problema accusato dal paziente. Un altro elemento da tener presente quando si parla di durata della seduta di fisioterapia è che la prima visita avrà una durata maggiore rispetto alle altre, in quanto il fisioterapista ha la necessità di conoscere il paziente e di valutare correttamente il tipo di terapia da utilizzare affinché non arrechi danno. Una volta fatta questa precisazione, possiamo dire che le seguenti avranno una durata media che spazia tra i 30 ed i 45 minuti.

Tramite la nostra innovativa piattaforma digitale Elty, il paziente può confrontare le disponibilità tra le migliori cliniche convenzionate e prenotare al miglior prezzo un consulto medico con uno dei nostri qualificati medici.

FAQ fisioterapia: le risposte alle domande più frequenti

Cosa fa il fisioterapista?

Il fisioterapista ha la funzione di analizzare, prevenire e curare eventuali disturbi riguardanti l’apparato muscolo-scheletrico, viscerale o neurologico. Un’altra attività molto importante svolta dal fisioterapista è quella di prevenzione, fornendo al paziente i giusti esercizi che possano scongiurare la presenza o la formazione di patologie e altri fastidi che possono derivare anche dal passare degli anni. Inoltre i fisioterapisti operano spesso a stretto contatto con società sportive professionistiche e dilettantistiche, seguendo quotidianamente gli atleti. 

Che differenza c’è tra fisiatra e fisioterapista?

La differenza principale tra il fisiatra e il fisioterapista è che il fisiatra ha conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia e successivamente si è specializzato in fisiatria. Il fisioterapista invece ha ottenuto una laurea triennale in fisioterapia e rappresenta una sorta di step successivo al fisiatra, in quanto quest’ultimo indirizza il paziente eseguendo una diagnosi e consigliando una determinata tipologia di trattamento che verrà poi messa in pratica dal fisioterapista.

Quanto costa una seduta di fisioterapia?

Il costo di una seduta di fisioterapia cambia a seconda della Regione e della struttura presso la quale svolgiamo il trattamento e anche a seconda della zona del corpo interessata. Generalmente si può affermare che il costo di una seduta di fisioterapia parte da una base di 20-25 euro fino ad arrivare a 80 euro. Se invece viene praticata a domicilio, il prezzo può essere racchiuso tra 30 euro e 100 euro.

Quanto dura una seduta di fisioterapia?

Bisogna rimarcare che la prima seduta che il paziente svolge dal fisioterapista dura solitamente più delle successive, in quanto il professionista prima esegue l’anamnesi e poi stabilisce la tipologia di trattamento utile a risolvere la problematica in questione. Se la prima visita dura mediamente un’ora, quelle dopo durano all’incirca tra i 30 e i 45 minuti. 

Che cos’è la fisioterapia?

La fisioterapia è una branca della medicina che agisce nelle aree muscolo-scheletriche, viscerali, neurologiche e in quelle della motricità con l’obiettivo di valutare, diagnosticare, prevenire e risolvere eventuali problematiche e patologie riscontrate sul paziente.

Chi ha diritto alla fisioterapia gratuita?

Possono usufruire gratuitamente della fisioterapia i cittadini con disabilità fisica o psichica, i pensionati, i disoccupati e le famiglie con a carico dei figli. Ci sono però delle soglie di reddito massimo che un nucleo familiare non può superare per ottenere l’esenzione dal ticket.

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